Una delle eccellenze di Montalcino, oltre al vino, è l’olio d’oliva. Poggio Antico non fa eccezione e, accanto ai filari, possiede alberi di ulivo da cui ottiene una limitatissima produzione di Olio Extravergine di Oliva di ottima qualità. A seguire gli uliveti e la produzione dell’olio è Pier Giuseppe D'Alessandro (detto Pippo), il direttore tecnico, responsabile della cantina e della parte agronomica dell’azienda. È a lui che abbiamo chiesto di raccontarci le caratteristiche del nostro olio e come viene prodotto.
Pippo, quando nasce l’olivicoltura a Poggio Antico?
L’olio è sempre stato, accanto ai vigneti, una produzione di eccellenza delle campagne di Poggio Antico. Infatti, abbiamo ereditato questa tradizione e abbiamo deciso di portarla avanti rinnovando gli uliveti ed aumentandone la superficie.
Che tipo di varietà coltivate?
Utilizziamo le varietà tipiche del territorio, principalmente Leccino e Leccio del Corno e qualche pianta di Pendolino. La raccolta, che avviene a novembre, ha l’obiettivo è di portare in frantoio olive perfettamente mature, per ottenere un olio fragrante e delicato, con note fruttate, ideale per la carne alla brace ma anche per dare un tocco di gusto in più a insalate e verdure. Se non avete mai provato i carciofini sott’olio della nostra collega Lia, non sapete cosa vi perdete.
Come viene prodotto l’olio EVO di Poggio Antico?
La spremitura avviene a freddo evitando ogni tipo di lavorazione meccanica durante. Niente pompe, presse idrauliche o compressori. Dopo la decantazione, la filtrazione avviene per gravità con un filtro a cotone, che non impoverisce il profilo organolettico dell’olio.
Quante bottiglie producete ogni anno?
L’olio di Poggio Antico ha mantenuto i caratteri della produzione familiare. Sono circa 3.000 le bottiglie prodotte ogni anno, vendute ai nostri clienti, che possono preordinarle già da luglio direttamente sul nostro Wine Shop online completando l’ordine con i nostri brunello. Si tratta di una chicca per intenditori dedicata a chi – accanto al vino – vuole portare la Toscana sulla propria tavola.