In questo periodo, tutto corre: corrono le piante, che spingono i loro apici verso la luce con una velocità che sorprende anche chi è abituato a vederle rinascere ogni anno. E corriamo anche noi, per accompagnarle.
In vigna, si lavora senza sosta. È il momento della selezione dei germogli – un passaggio chiave dell’annata, che determina quali tralci porteranno a maturazione i grappoli. Si lavora a mano, pianta per pianta; nelle piante più giovani si interviene anche con la legatura ai sostegni, mentre il numero di germogli per ceppo viene valutato in base al vigore e alle scelte fatte durante la potatura invernale.
Quando l’umidità o la pioggia non ci permettono di entrare in vigna, ci concentriamo sulla manutenzione degli spazi aziendali: sfalcio dell’erba, sistemazione dei giardini, piccoli interventi quotidiani che fanno parte dello stesso ritmo stagionale. Anche i trattamenti fitosanitari sono iniziati, ma procediamo con attenzione, valutando sempre la reale necessità in base alle condizioni meteo. Per ora, tutto è sotto controllo.
Nel frattempo, in cantina è iniziato l’imbottigliamento del Brunello 2021; ha avuto un affinamento leggermente più lungo del consueto, e sarà pronto per l’uscita a gennaio. Gli altri vini proseguono il loro percorso in botte, tra colmature, travasi mirati e controlli costanti. Ognuno ha il suo passo, e noi lo seguiamo.
Maggio è per Madre
La Festa della Mamma è appena passata, e noi la celebriamo con l’inizio del reimpianto di Madre, il progetto più ambizioso di quest’anno.
Un terreno separato dal resto della tenuta per esposizione, altitudine e struttura del suolo – e per questo ideale per accogliere un nuovo approccio, più plastico, più capace di leggere il cambiamento –, Madre sarà il terreno di prova per mettere a confronto diverse architetture di impianto e strategie agronomiche. Introdurremo anche, come era di norma in passato, la consociazione con olivi e piante della macchia mediterranea, per aumentare la biodiversità e rafforzare la vitalità del suolo.
L’obiettivo è capire quale sistema si adatti meglio al contesto e offra le risposte più efficaci in termini di resilienza, bilanciamento vegeto-produttivo e gestione del cambiamento climatico.
Il progetto Madre sarà l’applicazione concreta di una viticoltura fondata sull’adattamento continuo e sull’apertura alla sperimentazione – uno dei tanti tasselli del metodo Poggio Antico.
Notizie dal mondo
Anche fuori da Poggio Antico il lavoro continua, tra incontri e appuntamenti nei mercati chiave.
Con piacere, condividiamo una notizia che ci rende fieri: nel numero di giugno di Wine Spectator, Bruce Sanderson ha selezionato il nostro Brunello 2020 tra i Top 18 della vendemmia. Un riconoscimento importante, accanto a colleghi che stimiamo profondamente.
Siamo sulla giusta strada!
Alla prossima,
Pippo