Ogni giorno vado in vigna, passando in rassegna ogni singola parcella a rotazione. Raccolgo qualche acino, mastico, sputo…e ripeto. È una routine che assomiglia sempre più a un rituale.
 A supporto di queste valutazioni ci sono le analisi di maturazione e le mappe di vigore realizzate con il drone, che ci aiutano a monitorare lo stato delle diverse unità di suolo. Ma, per fortuna, la decisione finale resta ancora legata a una sensazione – una sensazione che a volte assomiglia quasi a un sentimento.

Le piogge delle scorse settimane hanno rallentato un po’ la corsa iniziale, riportando l’annata su tempistiche più classiche, dopo una primavera che sembrava voler anticipare tutto; il lavoro della squadra si è concentrato su sfogliature mirate, più tardive, pensate per evitare il rischio di eccessi di umidità nei grappoli.
Non è stato un problema, ma un adattamento: ormai è chiaro che questo tipo di flessibilità è diventata parte integrante del nostro modo di lavorare. Ogni stagione ha la sua storia, e noi dobbiamo essere pronti a leggerla mentre accade.

Le previsioni, per ora, sono buone: niente picchi di calore in vista, temperature in calo e ottime escursioni termiche tra il giorno e la notte. La maturazione procede in modo regolare. Ci stiamo avvicinando alla vendemmia, ma non è ancora il momento. E quindi, si aspetta.


In cantina

Dopo i travasi e le ultime operazioni di confezionamento, la cantina sembra una pit-lane in attesa del semaforo verde.
La linea di ricezione uve è pronta, le attrezzature sono state testate, i contenitori lavati e sanificati: tutto è in ordine per accogliere la nuova annata, ma fino al primo carico, resta solo la preparazione. 


La prima volta dello Chardonnay

Intanto, qualcosa si è già mosso.
Il 4 settembre abbiamo raccolto le uve Chardonnay per produrre il primo vino bianco nella storia di Poggio Antico.

Proviene da una piccola parcella piantata nel 2022, situata nella parte più alta della tenuta, a 612 metri di altitudine.
La vendemmia si è svolta in una sola mattinata, con la cura e l’attenzione che dedichiamo a ogni primo passo importante. Il vino è ancora in fase di definizione, ma sarà coerente con la nostra visione: essenziale, elegante, rispettoso dell’altitudine e del carattere del luogo. Una produzione piccola, che per noi ha un significato grande.


5 Grappoli per Vigna I Poggi

Tra le buone notizie di questo mese, siamo felici di condividere il riconoscimento ottenuto dal nostro Brunello di Montalcino Vigna I Poggi 2020, premiato con i 5 Grappoli 2026 da Bibenda – un risultato che ci gratifica e ci sprona a continuare lungo la strada che abbiamo scelto.


Un settembre in movimento

A settembre si ricomincia a viaggiare; siamo tutti in movimento – tra Stati Uniti, Canada, Italia – per continuare a raccontare Poggio Antico, formare operatori, rafforzare i legami nei mercati più strategici.
È un lavoro che si svolge lontano dai filari, ma con la stessa cura: serve a costruire quelle relazioni dirette, profonde e durature che da sempre sono parte del nostro approccio.


Anda e Bola a Poggio Antico

Quest’estate ci ha regalato anche un’altra prima volta: il 16 agosto, il Palio di Siena è stato vinto dal cavallo Anda e Bola, di proprietà di Marcel van Poecke e Harry Westerman.
Qualche giorno fa, abbiamo avuto il grande onore di ospitarlo a Poggio Antico. 

Rendere onore a questo traguardo è parte della filosofia del nostro proprietario, che crede – da sempre – che investire in un luogo significhi anche partecipare alla sua vita e alle sue tradizioni. Un modo concreto per dimostrare che Poggio Antico è sì vino, ma anche qualcosa di più: un investimento nella terra, nella sua storia, nella cultura di chi la abita.

Questa preziosa vittoria ci ha dato anche un altrettanto prezioso “mantra” per la stagione 2025: Anda e Bola che in sardo (terra di origine del cavallo) significa “và e vola”, un’ottima augurio anche per la nostra stagione nella speranza che il 2025 sia un’annata che andrà e volerà lontano! 

Prendersi cura di un luogo significa anche condividerne lo spirito. Ed è questo, alla fine, che ci guida: custodire il nostro territorio in tutte le sue sfumature.

 

A presto!

Pippo